Prof. Luigi Alici : Maggiore attenzione ai giovani !!!

Con una attenta descrizione sull’attuale situazione associativa dell’Italia, il Presidente Nazionale così si rivolge ai consigli diocesani della Sardegna.

“Al termine del lungo viaggio fatto dalla presidenza nazionale, all’interno delle realtà associative regionali, è possibile stilare un quadro complessivo della presenza dell’AC in Italia. Ci sono regioni, tra le quali la Sardegna, che presentano una percentuale di perdita di aderenti del 3%, ma in continua diminuzione, altre, specialmente nel settentrione, alle quali è legata una forte decrescita associativa e poche per le quali invece si segnala una netta ripresa. Nell’insieme si denota un’associazione viva, sulla quale la Chiesa punta e crede fortemente. In Sardegna è emerso attraverso le precise descrizioni delle presidenze diocesane, che è necessario prestare una maggiore attenzione ai giovani, non soffermandosi soltanto alla creazione di animatori ed educatori. L’Azione Cattolica non è una protesi organizzativa e deve vivere il Vangelo nelle relazioni all’interno della società, uscendo fuori dai luoghi protetti. Nell’associazione non si esercita l’io della testimonianza, ma il noi, stesso discorso vale per l’annuncio della speranza viva e certa. Nel futuro dell’AC è basilare la creazione del laboratorio di formazione e dell’area di sperimentazione missionaria. Nascerà a breve il ramo associativo relativo a “Famiglia e Vita” e un nuovo giornale mensile sostitutivo a Nuova Responsabilità e Segno nel mondo. Fondamentale nei prossimi anni sarà la condivisione e la comunione tra le diverse realtà, solo in questo modo potrete aiutarci ad aiutarvi”.

Il coraggio “sardo” dell’AC

L’1 e 2 Aprile la Presidenza Nazionale ha visitato l’Azione Cattolica Regionale. Molti gli spunti di riflessione e altrettanti gli stimoli emersi nel corso del weekend.

Alghero – “L’Azione Cattolica deve avere un grande coraggio per vivere appieno la sua missione nella Chiesa, e questo coraggio si configura nel volto di Gesù”. Con queste parole mons. Sanguinetti, vescovo della diocesi di Ozieri e delegato regionale per le aggregazioni laicali, ha introdotto la due giorni dedicata all’analisi dell’attuale situazione dell’associazione nell’ambito regionale. L’incontro, voluto dalla Presidenza Nazionale e dalla Delegazione regionale, si è svolto sabato 1 e domenica 2 Aprile nei locali del Centro Diocesano Pastorale “Pier Giorgio Frassati” ad Alghero e ha visto la partecipazione del Presidente Nazionale, Luigi Alici e dell’Assistente Generale, Mons. Francesco Lambiasi. Presente inoltre un vicepresidente per settore: Francesca Zabotti per gli adulti e Simone Esposito per i giovani, il Responsabile ACR, Mirko Campoli con l’Assistente Nazionale, Don Claudio Nora , il Segretario Moris Baldi e l’Amministratore Vincenzo Serra, i due Segretari Nazionali del MSAC e del MLAC, Nisia Pacelli e Cristiano Nervegna.
L’Azione Cattolica in Sardegna, descritta dal delegato regionale Cesare Strozzi, è presente in tutte le dieci diocesi, anche se in proporzioni numeriche totalmente differenti. La diocesi di Alghero-Bosa con i suoi 2170 iscritti, è la seconda importante realtà regionale, preceduta da quella di Nuoro con più di 3000 aderenti e seguita dall’arcidiocesi di Cagliari con 1700 tesserati.
Il settore più popolato rimane l’ACR seguito dalla larga fetta degli adulti. Problematico invece il settore dei giovani e giovanissimi, verso i quali è presente una certa “sofferenza comunicativa” e uno scarso coinvolgimento. Sullo spunto fornito dal Progetto Formativo, ogni diocesi sta stilando dei programmi finalizzati alla formazione degli iscritti e sta progressivamente avanzando proposte volte alla promozione associativa.
Assente, per motivi di salute, il vescovo della nostra diocesi mons. Antonio Vacca, verso il quale l’AC si sente vicina nella sofferenza e tuttavia forte nella speranza di riavere accanto al più presto il suo pastore.
Domenica sera, alle ore 22:00 nella chiesa della Madonna del Rosario, i giovani di Azione Cattolica hanno incontrato i giovani e gli adulti di Alghero per ricordare insieme Giovanni Paolo II, guidati da don Pasqualino Ricciu.

Giuseppe Manunta

Ruini e Betori in visita all’ACI

Venerdì 31 marzo il card. Camillo Ruini, presidente della Cei, insieme a mons. Giuseppe Betori, segretario generale della Conferenza Episcopale, si sono recati in visita alla Presidenza dell’Azione Cattolica, riunita in seduta ordinaria.
Nel corso dell’incontro sono stati presentati al card. Ruini e mons. Betori alcuni risultati emersi al termine degli incontri che l’intera Presidenza ha effettuato, regione per regione, con le delegazioni regionali e la presidenze diocesane al completo.
Sono state quindi illustrate alcune scelte che caratterizzano il nuovo triennio; in particolar modo: l’attivazione di un Laboratorio Nazionale della Formazione e di un’area dedicata a Famiglia e vita; la ristrutturazione dell’area Cultura e comunicazione; il contributo che l’Ac offrirà al prossimo IV Convegno ecclesiale della Chiesa italiana a Verona, e che verrà elaborato nel corso di un Incontro nazionale con oltre mille delegati dell’Associazione proprio a Verona (29 aprile-1 maggio). Sono stati quindi approfonditi alcuni nodi specifici, tra cui la questione dell’educazione alla fede dei ragazzi, il rapporto dell’Ac con gli uffici e i centri pastorali, il rapporto tra pastorale e cultura.
Il card. Ruini e mons. Betori hanno preso atto con soddisfazione della rinnovata vitalità associativa, confortata anche da alcuni dati regionali relativi alle adesioni, incoraggiando in particolare l’impegno in favore di nuove forme di sperimentazione missionaria e di una progettualità pastorale aperta ad un confronto con le sfide culturali emergenti.

Ufficio Stampa AC