Un pò di AC a Colonia…

Sono partiti lunedì notte, zaino in spalla e tanta voglia di vivere una settimana fatta di preghiera, festa e tante emozioni.
Sono i 200 giovani della diocesi di Alghero-Bosa che, accompagnati dal responsabile della pastorale giovanile, don Stefano Pinna, hanno deciso di prendere sul serio l’invito del Papa di partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù a Colonia che quest’anno vive sullo sfondo dei santi magi, che seguendo la stella insieme a tutti i partecipanti alla manifestazione si uniscono nel messaggio “Siamo venuti ad adorarlo”.
Non una gita, non un viaggio turistico, ma la manifestazione di un forte desiderio da parte dei giovani del mondo, di far sentire la propria voce, forgiata su quella Parola che tarda ad invecchiare e che grazie agli stessi giovani, continua a vivere infinite primavere.
Dopo l’arrivo a Colonia i giovani della nostra diocesi, molti dei quali appartenenti alle fila dell’Azione Cattolica, si sono sistemati negli alloggi forniti dalle diocesi gemellate e dalle famiglie che hanno deciso, per questa settimana, di aprire le porte delle loro case e ospitare quanti più ragazzi possibili, condividendo la gioia e la solidarietà dell’incontro.
Ieri intanto, tutti i giovani d’Italia si sono riuniti nel Rhein Energie Stadion di Colonia per prendere parte alla festa denominata “Italyani” dove la seconda i si è trasformata, per l’occasione mondiale in una y, che abbracciava non solo chi arrivava a Colonia dal nostro paese, ma tutti gli italiani presenti nel mondo.
Come sempre, per queste occasioni, la Sardegna è presente e lo sventolio delle bandiere dei quattro mori ne è la certezza visiva, bandiere che già da oggi, con l’arrivo del Papa a Colonia e in particolare Sabato notte, con la grande veglia nella spianata del Marienfeld, dove si aspettano circa 600 mila giovani, renderanno omaggio a Benedetto XVI a nome di tutti i sardi.
Intanto, per chi è rimasto a casa, ma vuole vivere ugualmente il momento della veglia e la messa conclusiva della Domenica, il gruppo giovani di AC della Cattedrale di Santa Maria di Alghero, ha organizzato una serata davvero speciale aperta a tutti coloro che intendano unirsi nella preghiera e nella festa con i giovani del mondo presenti a Colonia.
Sabato sera infatti alle 19:30 presso il Centro Diocesano Pastorale “Pier Giorgio Frassati” in località Montagnese, i giovani della zona di Alghero s’incontreranno per vivere insieme, con l’aiuto di un maxi schermo, l’emozione della veglia, per poi passare tutta la notte in compagnia e aspettare le luci dell’alba per celebrare le lodi e partecipare alla messa del Papa, guidati da don Giampiero Piras che celebrerà l’Eucarestia.

Giuseppe Manunta

Giornata zonale dei giovani

ALGHERO – Durante la giornata dei giovani della zona di Alghero, si è assistito ad una clamorosa rivalutazione delle Sacre Scritture: ma i re Magi erano soltanto tre? Davanti alla processione di più di cento giovani dietro ad una Croce, questa valutazione numerica sembrava subire una modifica radicale.
Durante il pellegrinaggio dalla chiesa di San Giuseppe al Monastero di Santa Chiara a Montagnese, ogni singolo partecipante si è sentito un po’ re magio, un po’ come colui che ricerca nella propria vita la stella da seguire e risponde a chi gli chiede il significato della sua presenza: «Sono venuto ad adorarLo!». “Una stella per strada…” era il titolo della giornata, organizzata dalla Pastorale Giovanile della Zona di Alghero, con la direzione di don Giampiero Piras che, aiutato da un gruppo di giovani, ne ha curato ogni dettaglio. La manifestazione ha visto come tema principale il parallelismo tra il famoso astro seguito dai re magi, simboli delle diverse culture e religioni presenti nel mondo e la croce, simbolo di passione, ma anche di speranza e salvezza. Dopo la Messa celebrata presso il monastero delle Sorelle Clarisse, animata dalle diverse parrocchie presenti, ci si è spostati presso gli spazi e i locali della Pastorale Diocesana di Montagnese dove si è consumato il pranzo. In compagnia della musica del gruppo Afro-Sardo-Americano degli “African Sound”, guidato dal maestro di percussioni Amaddu Kara si è poi “festeggiato” il pomeriggio, che prevedeva inoltre due testimonianze importanti: la prima era quella della dottoressa ruandese Saffina, che ha descritto il passaggio dalla guerra civile in Ruanda, all’approdo in Sardegna, la laurea e il suo lavoro presso la comunità di recupero per ex carcerati di Oristano “Il Samaritano”, la seconda era quella della giovane mamma del Burundi Berry, collega di Saffina, che ha descritto la sua storia molto cruda e sofferta a causa dell’assassinio dei genitori di fronte ai suoi occhi, che si è poi ribaltata in un gesto di speranza con l’impegno nel sociale. L’incontro fra diverse culture e religioni ha riscontrato grande approvazione e soddisfazione fra i giovani, consolidando quell’impegno alla pace mondiale e alla fraternità che va oltre il colore della pelle o la lingua che si parla e che è parte integrante del messaggio evangelico.

Giuseppe Manunta

Il Silenzio dei Giovani

ALGHERO – “Un giovane che si ferma, un giovane che s’interroga, un giovane che riflette, un giovane che spera”, sono le caratteristiche dei Giovani della zona di Alghero emerse durante la veglia Eucaristica di giovedì 3 Marzo, organizzata dalla Pastorale Giovanile, celebrata nella chiesa di San Francesco da don Pierpaolo Calaresu, insieme a padre Alfio e padre Maurilio e guidata da don Giampiero Piras.
Davanti all’Eucaristia, ogni presente ha portato la sua vita, con tutti le sue sofferenze e le sue felicità, offrendola a quel Dio misericordioso, che si getta al collo del figlio e baciandolo lo perdona. Ogni passo della veglia era accompagnato da un profondo e rispettoso silenzio, non un silenzio sbadato e disinteressato, ma un silenzio raccolto e meditato. Si dice tanto che i giovani di oggi non sanno fare silenzio, ma chi era presente ha visto tutto il contrario, ha visto un giovane affamato di Parola e assetato di Preghiera, privo di ogni timore nel mettersi in discussione e desideroso di mettere Cristo al centro della sua esistenza. Al termine della veglia comunitaria, per chi lo desiderava, l’adorazione poteva continuare personalmente di fronte al Santissimo, con la possibilità della confessione.

Giuseppe Manunta

3° Torneo Interparrocchiale San Giuseppe

Alghero – Non c’è due senza tre. Anche quest’anno, presso i campi dell’oratorio, è in fase di svolgimento il “3° Torneo Interparrocchiale San Giuseppe”, organizzato dal Gruppo Giovani d’Azione Cattolica della parrocchia san Giuseppe di Alghero in occasione della festività del santo patrono.
Sono 8 in tutto le parrocchie partecipanti, rispettivamente: S. Paolo, N.S. Mercede, S.G. Bosco, S. Francesco, S. Maria Cattedrale, SS. Nome, N.S. Rosario con tre associazioni (Scout, Gifra e A.C.) e San Giuseppe, per un totale di 37 squadre, divise tra le fasce d’età 8-11, 12-15 e over 16, nelle discipline del basket e del calcetto. Il Torneo, che ha preso il via venerdì 4 Marzo, si concluderà domenica 20 Marzo alle ore 14:30, con le finali e successive premiazioni. Inoltre Sabato 19 Marzo alle ore 17:00, si snoderà per le vie del quartiere la processione del Gremio dei falegnami, alla quale parteciperanno anche gli altri gremi cittadini, che si concluderà alle ore 18:00 con la Messa Solenne celebrata dal parroco don Potito Niolu nella chiesa di San Giuseppe.

Giuseppe Manunta

Assemblea Elettiva d’Azione Cattolica

Si è tenuta domenica 27 Febbraio, presso la sala convegni del seminario di Bosa, l’assemblea elettiva d’Azione Cattolica per l’elezione dei consiglieri dei tre settori associativi.
Per l’ACR sono stati eletti: Davide Meloni (Pozzomaggiore), Salvatorica Fenu (Sindia), Daniela Cocco e Anna Cabras (Alghero) e Giovanni Attene (Macomer); per il settore Giovani: Simona Obinu (Scano Montiferro), Pasquale Marigliano (Macomer), Daniele Santona (Pozzomaggiore), Raimondo Cacciotto, Federico Ielpo (Alghero) e Silvia Cambula (Sindia); gli Adulti saranno invece rappresentati da: Gianfranca Piras (Scano), Gabriele Pisanu (Sindia), Giovanna Casu, Caterina Piras, Eleonora Cabras ed Elisa D’Arrigo (Alghero). La Presidente diocesana uscente Giovanna Casu ha così commentato l’evento: «A conclusione della VI Assemblea, la prima sfida che ci attende è la capacità di mostrare il volto rinnovato della nostra associazione diocesana. Il momento presente è caratterizzato da forti attese, dalla voglia di fare dei nuovi responsabili parrocchiali, ma dobbiamo registrare anche una certa difficoltà a trovare modi concreti per esprimere l’adesione all’AC soprattutto nelle comunità più piccole. Il nuovo Statuto, il Progetto Formativo, l’Atto Normativo diocesano, siano essi il motore del rinnovamento della vita associativa, perché essa si strutturi come esperienza di vita che vede il proprio campo di intervento nel territorio in cui è inserita piuttosto che nelle sedi parrocchiali.
Il nuovo Consiglio Diocesano è sicuramente ringiovanito, ma soprattutto mi è sembrato di trovare entusiasmo e disponibilità all’impegno; sono premesse essenziali per un buon lavoro, per guardare al futuro con fiducia, per sentirci, come vuole il Papa, generosi testimoni del lieto annuncio evangelico, che ridà speranza all’odierna società in cerca di pace.
Buon cammino a tutti noi, laici di AC; in stretta comunione con il Vescovo e gli Assistenti, in collaborazione con le altre realtà ecclesiali presenti nel territorio, a noi spetta mostrare che il Vangelo è attuale nella nostra Diocesi di Alghero-Bosa, convinti che la missione non è una somma di iniziative da progettare e da attuare, ma lo stile autentico con cui vivere e interpretare oggi l’essere cristiani, come “uomini fino in cima”».
Il prossimo appuntamento è quello di giovedì 31 Marzo alle ore 16:30, presso l’ex-seminario di Alghero, quando verrà designata, dai membri del Consiglio Diocesano, la terna da presentare al Vescovo per l’elezione del neo Presidente Diocesano.

Giuseppe Manunta