ALGHERO – “Un giovane che si ferma, un giovane che s’interroga, un giovane che riflette, un giovane che spera”, sono le caratteristiche dei Giovani della zona di Alghero emerse durante la veglia Eucaristica di giovedì 3 Marzo, organizzata dalla Pastorale Giovanile, celebrata nella chiesa di San Francesco da don Pierpaolo Calaresu, insieme a padre Alfio e padre Maurilio e guidata da don Giampiero Piras.
Davanti all’Eucaristia, ogni presente ha portato la sua vita, con tutti le sue sofferenze e le sue felicità, offrendola a quel Dio misericordioso, che si getta al collo del figlio e baciandolo lo perdona. Ogni passo della veglia era accompagnato da un profondo e rispettoso silenzio, non un silenzio sbadato e disinteressato, ma un silenzio raccolto e meditato. Si dice tanto che i giovani di oggi non sanno fare silenzio, ma chi era presente ha visto tutto il contrario, ha visto un giovane affamato di Parola e assetato di Preghiera, privo di ogni timore nel mettersi in discussione e desideroso di mettere Cristo al centro della sua esistenza. Al termine della veglia comunitaria, per chi lo desiderava, l’adorazione poteva continuare personalmente di fronte al Santissimo, con la possibilità della confessione.

Giuseppe Manunta

Il Silenzio dei Giovani
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