I Giovani di AC al forum su pace e globalizzazione

POZZOMAGGIORE – Un’esperienza indimenticabile vissuta all’insegna della condivisione, con gioia e allegria anche alla ricerca del Signore della Pace e della Vita, ha coinvolto una quarantina di giovani della nostra diocesi sabato 6 settembre. 10 giovani e 10 giovanissimi della nostra parrocchia di Pozzomaggiore, una quindicina di Alghero SS.mo Nome e 6 di Alghero San Paolo si sono recati a Roma per il forum dei giovani su Pace e globalizzazione.
Come saprete, il 12-13-14 settembre a Roma si è svolta l’Assemblea Straordinaria dell’Azione Cattolica. Un’assemblea importante perché ha visto tutta l’associazione impegnata nell’approvazione del nuovo statuto, frutto di un camino lungo e condiviso che porta l’azione cattolica al passo con i tempi sottolineandone la scelta missionaria e la fattiva collaborazione con la gerarchia.
Questa settimana, forse la più importante dell’Azione Cattolica, è iniziata con il forum dei giovani di AC “Costruttori della civiltà dell’amore e della pace” svoltosi a Roma presso l’auditorium Pio sabato 6 settembre. A promuovere la manifestazione insieme all’AC, il cartello sentinelle del mattino, la rete giovanile di sessanta aggregazioni ecclesiali e congregazioni religiose. Sono intervenuti insieme alla Presidente Nazionale, Monsignor Tommaso Valentinetti presidente di Pax Christi Italia, il quale ha ricordato che non siamo chiamati solo a dire no alla guerra ma a coniugare queste parole con la logica del perdono per essere “sentinelle di pace e di perdono”.
Al forum è intervenuto anche Riccardo Moro responsabile della fondazione “giustizia e solidarietà” e coordinatore della campagna CEI per la remissione del debito internazionale, indicando tre vie per globalizzare la solidarietà: creare relazioni tra le persone e i popoli, fare esperienza di cittadinanza universale, difendere la vita umana sempre.
Per i giovani hanno parlato i segni lasciati al termine del forum: il finanziamento di un pozzo in un paese africano e l’adesione alla campagna “ricostruiamo la pace” nei paesi coinvolti dalla guerra.
Il pomeriggio all’auditorium è continuato con il concerto etnico del gruppo ebraico Klezroym e il cantante berbero Nour-Eddine.
Dopo una veloce cena sui marciapiedi di via della Conciliazione i giovani di Ac con una grande fiaccolata si sono recati sulla tomba dell’apostolo Pietro per una veglia di preghiera che ha concluso l’incontro. La giornata è stata anche un momento di festa con il concerto finale dei giochi d’acqua che ha accolto i giovani all’uscita della veglia in via della Conciliazione.
Durante la serata una lampada accesa sulla finestra dello studio del Papa indicava che anche il sommo pontefice era presente tra noi pur essendo a Castelgandolfo.

Tony Calaresu

Con la Pace nel cuore fino a S. Pietro

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