All’ACR… festa si farà!

POZZOMAGGIORE – Festa si farà è il tema che l’Azione Cattolica ha scelto per il settore ragazzi 1997/98, e forse mai è stato più appropriato per la nostra associazione. Infatti il 24 maggio a Pozzomaggiore si svolgerà la Festa degli Incontri.
Questa tappa del cammino associativo prevede che i ragazzi scoprano la bellezza e l’importanza dell’incontrarsi con gli altri. Il tempo donato diventa l’ingrediente principale dello stare insieme e della festa.
I ragazzi scopriranno l’importanza dei legami forti tra le persone e la negatività della solitudine che conduce alla tristezza e alla sofferenza. Animati da questi sentimenti, si riverseranno nel nostro paese circa 1000 ragazzi provenienti da tutta la diocesi. Scopo: Far festa insieme. La giornata avrà inizio alle ore 9,30 con l’accoglienza dei gruppi, ci sarà poi una marcia per le vie del paese che si concluderà con la S. Messa. Dopo il pranzo, i ragazzi lavoreranno per gruppi d’età (6/8, 9/11, 12/14) e infine alle 17,30 l’appuntamento è in piazza per un momento di gioia e allegria.
Sarà un’esperienza ricca e indimenticabile che già da alcuni mesi sta impegnando tutti gli animatori. Per poter partecipare alla Festa è necessario prepararsi. Pertanto tutti i ragazzi sono invitati a partecipare agli incontri di animazione domenicale. Un appello va rivolto anche a tutte le persone di buona volontà perchè collaborino per la riuscita dell’intera giornata. Collaborare significa dare anche un bicchier d’acqua a un bambino per strada, memori che il Signore che tutto vede saprà ricompensarci.
Grazie in anticipo.

L’ACR di Pozzomaggiore

Pozzomaggiore: il nuovo Consiglio di AC

POZZOMAGGIORE – Sabato 21 marzo 1998 alle ore 17.00, nei locali di Santa Croce si è tenuta l’Assemblea Parrocchiale dell’Azione Cattolica per l’elezione dei membri del Consiglio.
Dopo una breve preghiera iniziale alla presenza del nostro parroco nonché assistente e di un membro del Consiglio Diocesano, ben 58 soci tra giovanissimi, giovani e adulti hanno deciso con votazione segreta, la composizione del nuovo Consiglio.
I primi 5 candidati più votati, hanno formato il Consiglio che subito riunitosi ha deciso al proprio interno le diverse cariche associative, presentate al Parroco affinché le proponga all’Ecc.mo Vescovo Diocesano, tramite la presidenza Diocesana.
Il Consiglio, in carica sino al 2000 risulta così composto:
Presidente Parrocchiale: Calaresu Tony
Responsabile Settore Adulti: Alasia Dott.ssa Lidia
Responsabile Settore Giovani: Piga Barbara
Responsabile Azione Cattolica dei Ragazzi: Meloni Davide
Segretaria e Tesoriera: Cambule Costantina
Da parte di tutti i soci, tanti auguri e buon lavoro.

L’ACR fa festa nel segno della pace

POZZOMAGGIORE – Domenica 8 febbraio si è conclusa la seconda tappa del cammino associativo dei ragazzi di Azione Cattolica.
Per tutti gli acierrini d’Italia il mese di gennaio è meglio noto come il Mese della Pace. Un mese speciale, che vede tutti gli associati impegnati nella ricerca del vero senso della parola PACE. I ragazzi, a dire la verità ben pochi (visto che agli incontri della domenica pomeriggio si presentano solo una quarantina di tesserati su 135), hanno evidenziato un uso sbagliato di questa parola usata troppo spesso e privata del suo vero valore.
Pace non significa solo assenza di guerra, infatti nel nostro paese non c’è nessun conflitto, ma se ci pensiamo bene non regna la pace, neanche tra i banchi di scuola. Ma allora cosa significa questa parola ? Pace è sinonimo di amicizia, del volersi bene, etc. L’elenco potrebbe continuare, ma in sintesi pace significa amare. Solo amando gli altri riusciremo a vivere la vera pace, dono di Dio.
Un significato semplice da capire, non resta che l’impegno personale per cercare di realizzarlo. E proprio con questo ideale che i ragazzi hanno deciso di concludere questo mese con una giornata speciale, la Festa della Pace, un momento per condividere con gli altri la gioia dello stare insieme, del donare e del volersi bene. Con grande entusiasmo domenica 8 febbraio i ragazzi hanno iniziato la loro festa animando la Santa Messa. Il gruppo 12/14 ha curato la liturgia della parola, il gruppo 9/11 si è occupato delle preghiere dei fedeli mentre i 6/8 hanno preparato l’offertorio portando sull’altare insieme al pane e al vino la tovaglia della pace (formata da tanti pezzi di stoffa con su scritte frasi di pace), il cero dell’acr e il mappamondo che ci ha ricordato che siamo tutti fratelli.
La giornata è proseguita con un gesto concreto di solidarietà rivolto ai ragazzi di Sarajevo. Anche quest’anno gli acerrimi, aiutati da animatori e catechisti, hanno allestito alcune bancarelle per la vendita di diversi oggetti raccolti o preparati a casa durante la settimana. Dalla vendita si sono ricavate ben 850 mila lire che sono state inviate alla Presidenza Nazionale dell’ACI con la causale pro Sarajevo. Dopo l’estenuante vendita noi animatori, catechisti e ragazzi accompagnati da padre Quintino abbiamo pranzato insieme attorno alla tovaglia della pace. E’ stato un momento di gioia e condivisione che ha fatto della giornata una vera festa.
Nel pomeriggio è stato proiettato un breve telefilm per ragazzi sulla solidarietà, seguito da una breve discussione nei gruppi di lavoro.
Alla giornata hanno partecipato poco più di 60 ragazzi, non sono tanti ma a loro e a tutti coloro che hanno contribuito per rendere ancor più bella questa festa va il nostro grazie.

Tony Calaresu

Una Speranza per la Pace

POZZOMAGGIORE – “Una speranza per la Pace” era il tema del convegno diocesano dei giovani di Azione Cattolica che si è tenuto ad Alghero il 25 gennaio e a cui ha partecipato un gruppo di giovani del nostro paese.
Durante la giornata è stato proiettato un film dal titolo “Il cerchio perfetto”. Protagonista era la cruda guerra bosniaca che non risparmiava nessuno. Ai cecchini non importava niente se davanti a loro si trovassero bambini, donne, anziani o animali, per loro l’importante era sparare. Il film inizia con l’immagine di un cimitero innevato e finisce con la stessa ripresa, ma stavolta al posto della neve c’è l’erba. Erba verde che nasceva; il verde è il colore della speranza. Con la nascita dell’erba, nasceva la speranza di pace nei cuori dei sopravvissuti.
Sulla terra vi sono molti paesi che vivono da anni sotto la guerra e si è cercato e si cerca tutt’oggi di porre fine a queste violenze, ma spesso invano.
Quando si parla di pace si pensa subito alla guerra, ma questa parola può essere rivolta anche ai luoghi dove non esistono guerre con le armi, ma conflitti con le parole.
Si dovrebbe vivere in pace con se stessi, con gli amici, con i genitori e anche in pace con Dio. Come dice Don Tonino Bello la pace si costruisce quotidianamente, ovunque, sulla cattedra dell’insegnante, sulla scrivania dell’impiegato, sulla mensola della casalinga e su ogni banco dove si consumano le più oscure fatiche giornaliere. Per vivere veramente in pace si deve essere innanzi tutto in pace con se stessi, altrimenti sarebbe inutile parlarne o cercare di porre fine a qualsiasi conflitto. Nel cuore di ciascuno di noi ci deve essere un mondo di pace, ma questo in molti cuori non c’è. Riunioni , incontri e manifestazioni varie non sono sufficienti, la pace bisogna costruirla con i percorsi quotidiani che sono scanditi su ritmi scarsamente eroici. Dobbiamo capire che la costruzione della pace è affidata all’uomo come lavoratore qualificato e ai popoli come corpo specializzato a cui affidare la tranquilla convivenza delle genti.

Donatella Corongiu

All’ACR… “La pace ci piace”

POZZOMAGGIORE – Passate le feste natalizie (vissute con grande gioia e allegria tra giochi e pomeriggi festosi con genitori e amici) l’attività dell’ACR riprende con le iniziative del “Mese della Pace”.
Questa seconda tappa del cammino associativo vede i ragazzi impegnati a far fruttificare il dono della pace. Dono di Dio per la vita e la gioia di tutti. Senza pace non può esserci festa: dentro il cuore delle persone, nelle case, nelle città, nel mondo. Il gruppo invita tutta la comunità a diventare luogo di pace, segno visibile dell’essere figli dello stesso Padre, e quindi fratelli.
E proprio con questo spirito che i ragazzi dell’acr hanno iniziato questo mese di gennaio, impegnandosi in modo particolare per celebrare la Giornata Mondiale dell’infanzia Missionaria. Quale miglior inizio per essere solidali con chi è meno fortunato di noi? E siccome chi ben comincia è a metà dell’opera, è facilmente comprensibile che il mese della pace si concluderà al meglio con la Festa della Pace.
L’8 febbraio gli acierrini celebreranno una giornata particolare che li vedrà protagonisti di grandi imprese di solidarietà. Ma non vogliamo rovinare la sorpresa; per saperne di più siete tutti invitati a partecipare per vivere insieme ai ragazzi una giornata di pace e di fratellanza.

Tony Calaresu