Ecco che arriva Giuseppe, l’interprete dei sogni

Si sono conclusi Mercoledì 4 Gennaio, nei locali del Centro Pastorale Diocesano “Pier Giorgio Frassati”, gli esercizi spirituali organizzati dai vicepresidenti Giovani d’AC della Diocesi di Nuoro, che hanno voluto invitare per l’occasione i giovani della nostra diocesi.
Sono stati circa 60 i partecipanti alla due giorni di esercizi spirituali, che ha coinvolto i giovani e i giovanissimi della diocesi di Nuoro, oltre ai loro animatori e al presidente diocesano Giuseppe Rubanu.
Da qualche anno ormai l’associazione diocesana nuorese, sceglie il confortante e riflessivo centro pastorale di Montagnese per iniziare il nuovo anno all’insegna della preghiera e della comunione, e quest’anno la proposta si è allargata a tutti i giovani della nostra diocesi.
Hanno quindi accolto l’invito, con grande interesse, solo tre giovani della Chiesa di Alghero-Bosa quali Gianfranca Piras (parr. San Pietro Apostolo – Scano Montiferro) Davide Meloni (parr. San Giorgio – Pozzomaggiore) e Alessandra Masia (parr. Santa Maria de S’Ena Frisca – Putifigari).
Gli esercizi sono stati tenuti da fratel Bernardo Domaigne, uno dei Piccoli Fratelli di Gesù (congregazione fondata da Charles de Foucauld) assistente diocesano del Settore Giovani e cappellano all’ospedale San Francesco di Nuoro.
Il tema verteva sulla figura di Giuseppe (Genesi 37 e segg.), quindi il rapporto che Giuseppe aveva con i fratelli, l’incomprensione e la mancanza di dialogo che portarono i fratelli a venderlo.
Nei gruppi di studio sono stati analizzati i brani della Bibbia spiegati da fratel Bernardo, con l’intento principale di riuscire ad applicarli alla propria vita e alle rispettive realtà.

Giuseppe Manunta

Abbiamo paura dei Magi?

Un’attenta riflessione sulla diversità culturale ci viene proposta da don Claudio Nora, Assistente Centrale dell’ACR, proprio nel giorno in cui i cosiddetti “diversi” fanno visita al piccolo Gesù.

Il cammino dei magi ha molto da insegnare ai credenti di ogni tempo; è un itinerario di ricerca, di onestà intellettuale, di conversione e di adorazione; lo stesso percorso che molti giovani, la scorsa estate, hanno richiamato a tutta la Chiesa.
E’ una vicenda singolare, ci ricorda che l’incontro con Gesù è esperienza di grazia e principio di salvezza per ogni uomo e ogni donna, per ogni popolo ed ogni cultura. Il mistero cristiano non si può mai ridurre ad un patrimonio di valori, a volte riconosciuti come “occidentali”, è invece capace di interloquire con ogni cultura e di dare forma ad ogni cultura.
Ma oggi chi viene da Oriente fa più paura; la cultura diversa incute spesso timore, la fede differente genera ostilità e, cosa ancor più grave, ci fa pensare che la luce del bambino di Betlem sia più un tesoro da difendere che una ricchezza da condividere. Spesso anche per i cristiani il desiderio di difendere i propri valori è più forte della spinta a condividere ciò che li ha generati e, continuamente, li rigenera. Il cammino dei magi è memoria ai nostri timori che Gesù è salvezza per tutti gli uomini e “che i Gentili sono chiamati, in Cristo Gesù, a partecipare della stessa eredità, a formare lo stesso corpo, e ad essere partecipi della promessa per mezzo del vangelo” (Ef 3,6)
Educhiamoci a vivere, insieme, quella onestà intellettuale che fa di tutti noi, ad est e a ovest, uomini e donne capaci di riconoscere e seguire la stella che guida il cammino e di gioire per quel bambino che rivela.

don Claudio Nora

L’incontro con la Verità

“Lasciamoci incontrare e rinnovare il cuore dalla novità della vita divina in noi!”: questo l’augurio per il 2006 dell’Assistente Nazionale del Movimento Studenti di AC, don Adriano Caricati.
Mentre i minuti corrono e l’inesorabile girar di lancette ci ricorda che anche quest’anno ha le ore contate, lo sciocchezzaio mediatico di questi giorni imperversa con il suo consueto carico di bilanci, oroscopi e previsioni sull’anno che verrà. Nuovi banditori, in quest’era della comunicazione, sembrano rinnovare l’invito del venditore, fatto dal poeta: “Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi. Bisognano, signore, almanacchi?”.
Cosa si nasconde dietro il chiacchiericcio un po’ ovvio e sempre uguale a se stesso, di questo ultimo volgere dell’anno? Puro esercizio vocale o una più profonda domanda di senso?
Natale è festa tremendamente seria, perché l’Incarnazione del Verbo di Dio ci ricorda che non vi è nulla di umano che non sia stato assunto dal Figlio: dunque, anche il tempo!
Allora è quanto mai necessario lasciare che questo tempo, il nostro povero tempo umano, sia assunto e salvato dall’irruzione del divino nella storia.
“Credete che sarà felice quest’anno nuovo?” – il poeta mette in bocca al passante la domanda di sempre.
Cosa augurarci, all’inizio di un nuovo anno. Non certo “l’eterno ritorno dell’identico” che affanna l’animo del viandante leopardiano; né, tanto meno, l’ingenua e, troppo spesso, tradita fiducia che anima il venditore di almanacchi.
Piuttosto, lasciamoci incontrare e rinnovare il cuore dalla novità della vita divina in noi: il più bel dono che, anche quest’anno, il Buon Dio ci ha preparato, gratis, ai piedi del presepe. Solo da questo incontro trasformante con la Verità, di cui il Bambino di Betlemme è portatore (Verità su Dio e Verità sull’uomo), nascerà, insieme all’anno nuovo, una speranza di pace per il nostro mondo.
È quanto ci ricorda papa Benedetto, nel suo primo messaggio per la Giornata Mondiale della pace di quest’anno: “Nella Verità, la pace”.

don Adriano Caricati

Aspettando Sydney: i temi delle prossime GMG

Nell’ultimo numero della rivista del Pontificio Consiglio per i Laici “I Care”, sono stati pubblicati i temi scelti dal Papa per il cammino dei giovani fino alla GMG di Sydney del 2008.

Dal 15 al 20 luglio 2008, la GMG sarà celebrata a livello internazionale a Sydney, sul tema “Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni”, mentre le prossime due GMG, che saranno vissute nelle diocesi, rifletteranno sul tema “Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino”, per il 2006 e “Come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri” per il 2007.
Queste le parole di don Stanislao Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i laici:
“Ogni GMG – scrive il prelato sulla rivista I Care – è un’ulteriore conferma della nascita di una nuova generazione di giovani che s’interrogano sul senso della propria vita e che trovano la risposta non più in effimere ideologie, ma nella scoperta di Cristo come via, verità e vita, nella scoperta della Chiesa come famiglia aperta e accogliente, nella scoperta del Successore di Pietro come vero amico e guida della quale fidarsi”.
“Questa immagine e quella dell’arrivo del Papa nella barca sul Reno – continua il presidente del pontificio consiglio – costituiscono, a mio avviso, due importanti chiavi di lettura della GMG di Colonia. A Colonia Benedetto XVI, con un linguaggio semplice, nitido e incisivo ha offerto ai giovani presenti un cibo davvero ricco e denso di contenuti spirituali e dottrinali. Nei suoi discorsi il Papa ha fornito elementi importanti per un preciso programma pastorale che prende avvio dalla paradigmatica avventura spirituale dei Re Magi. È un programma che si costruisce attorno a tre parole chiave: cercare, incontrare e adorare Cristo, redentore dell’uomo; un programma per tutti coloro che, nella loro vita, si pongono il problema di Dio e, sull’esempio di quei misteriosi viandanti d’Oriente, lo cercano con appassionata determinazione”.

Questi i temi delle prossime tre edizioni della Giornata Mondiale della Gioventù:

XXI Giornata Mondiale della Gioventù 2006
Celebrazione diocesana
“Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino” (Sal 119/118, 105)

XXII Giornata Mondiale della Gioventù 2007
Celebrazione diocesana
“Come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri” (Gv 13, 34)

XXIII Giornata Mondiale della Gioventù 2008
Celebrazione diocesana e internazionale
“Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni” (At 1, 8)

Nei tre anni di preparazione, si intravede un filo conduttore che collega lo Spirito Santo alla missione:
– nel corso del primo anno, si vedrà che lo Spirito Santo, Spirito di verità, ci rivolge verso Gesù Cristo e ci permette di incontrarLo personalmente, in particolare nella Parola di Dio;
– l’anno successivo si rifletterà sullo Spirito Santo, Spirito d’amore, che facendoci vedere i bisogni dei nostri fratelli ci spinge a mettere in pratica la Parola di Dio con la carità nei fatti;
– si comprenderà infine che lo Spirito Santo, Spirito di forza e di testimonianza, suscitando in noi la carità ci rinnova interiormente e ci infonde la forza di annunciare e testimoniare il Vangelo.

Come d’abitudine, i temi e la dinamica pastorale delle Giornata Mondiali della Gioventù daranno approfonditi nel tradizionale Messaggio che il Santo Padre indirizza ai giovani in occasione della Domenica delle Palme, 9 aprile 2006.

(Fonte: Pontificio Consiglio per i Laici – I Care, N. 15 di dicembre 2005)

Giuseppe Manunta
(si ringrazia per il contributo informativo la redazione del sito www.korazym.org)

La “Zero tombola” del Rosario

Alghero – L’Azione Cattolica della parrocchia di N.S. del Rosario ha organizzato, giovedì 29 Dicembre, una tombolata davvero speciale…
Il tabellone della tombola a volte possiede 91 numeri e non 90! Come mai? Perchè a volte compare anche lo “zero”, come ci racconta Francesca…
Giovedì 29 dicembre abbiamo organizzato nella nostra parrocchia una mega tombolata con tutta l’Azione Cattolica dai più piccoli ai più grandi.
L’idea è nata per creare unità tra tutti i gruppi che fanno parte dell’AC, per creare un senso di appartenenza, per far capire ai più piccoli che l’AC cresce con loro e agli Adulti (neo-gruppo, costituitosi da pochi mesi) che fanno parte di un insieme grandioso.
Hanno partecipato in molti e tra cartelle (Giuseppe Patta, il nostro presidente parrocchiale, ha portato la tombola di Renato Zero), numeri, premi in caramelle e dolciumi vari abbiamo passato un pomeriggio in allegria.

Francesca, segretaria dell’AC del Rosario