Festa degli Incontri 2013Il Documento Assembleare della Diocesi Alghero Bosa

Gli Orientamenti del triennio appena trascorso ci hanno invitato a vivere nel Qui ed Ora, momento favorevole per Vivere la Fede ed Amare la vita. Gli atteggiamenti di “generosità, accoglienza e solidarietà”sono state le parole chiave del triennio e la nostra finalità è stata l’impegno ad essere uomini e donne che con Generosità sanno rispondere alla chiamata del Signore, che sanno accogliere con Responsabilità il Dono della Chiesa stando nelle proprie comunità parrocchiali e collaborando con i pastori alla vita e alla sua missione; che sanno vivere la Solidarietà come stile di vita per stare accanto a tutti coloro che incrociano il loro cammino e per essere vicini ai bisogni degli ultimi, dei piccoli e degli emarginati e dei non accolti.

In linea con la proposta formativa dell’AC l’associazione diocesana si attiva affinché tutti gli aderenti possano vivere pienamente la propria vocazione laicale; in tutte le parrocchie in cui è presente l’AC si utilizzano i testi formativi preparati dal Centro Nazionale ed in linea generale la verifica sull’attività svolta è positiva. Qualche difficoltà si registra nell’ambito del settore adulti per quanto riguarda la fruizione del testo che è ottimo per i gruppi giovani-adulti ed adulti-giovani ma è ritenuto troppo lontano dai bisogni degli adultissimi ed in taluni casi inadatto. Il Centro Diocesano annualmente si attiva per un’opera di mediazione del testo durante l’assemblea di apertura dell’anno associativo ma non è sufficiente. Sarebbe auspicabile un perfezionamento del testo con l’aggiunta di schede schematiche e semplificative che accompagnino i vari moduli e delle varianti ai contributi di carattere musicale o filmico che a volte risultano difficilmente fruibili per alcuni gruppi. Nella nostra diocesi i consiglieri dei vari settori ad inizio anno associativo provvedono alla presentazione e alla visione analitica dei sussidi, in alcune parrocchie più numerose gli animatori più giovani supportano e mediano il testo adulti nelle equipe, ma risulta avvilente per alcuni animatori sfogliare un testo che seppur ricco non parla con un linguaggio immediato.

La dimensione Unitaria è ben definita e durante il triennio siamo riusciti a concretizzare il sogno del precedente consiglio diocesano di realizzare un grande momento di incontro a livello Unitario, ricordo la grande Festa Unitaria svoltasi nelle Caserme Mura di Macomer come anche l’anno successivo la Festa in contemporanea con la Giornata Mondiale delle Famiglie che si è svolta a Villanova Monteleone. La Festa degli Incontri dell’ACR si è allargata al punto da comprendere tutte le fasce di età, realmente si è riusciti a coinvolgere tutti da zero ai novanta anni. Le presenze sono finora state consistenti e il maggior problema è che, nonostante la nostra Diocesi sia abbastanza grande non usufruiamo di infrastrutture abbastanza grandi da poter contenere i partecipanti che sono arrivati a sfiorare il numero dei 1400. Non possiamo dimenticare la meravigliosa Celebrazione, nell’ottobre 2012, durante la quale ci è stato “riconsegnato” il Concilio Vaticano II, né la Veglia di Pentecoste dello scorso anno durante la quale differenti carismi delle associazioni e movimenti diocesani si sono incontrati per pregare insieme.

Il Movimento Studenti ed il Movimento Lavoratori sono attivi e radicati in diocesi anche se non tutte le realtà parrocchiali riservano attenzione a questa specificità. Son ormai entrati nella “tradizione” l’annuale Oktober-fest che si affianca alla festa giovanissimi che si svolge normalmente in autunno e la Veglia del Lavoro che si svolge il 1° maggio, oltre alla festa di San Giuseppe nel mese di marzo. Il Msac si attiva periodicamente nelle scuole ma non sempre la risposta è buona a causa delle difficoltà oggettive nate dal graduale disinnamoramento sociale per la scuola laicizzata. Il Mlac in alcune associazioni parrocchiali è spazio di espressione vitale per gruppi di giovani adulti e fornisce concretizzazione e attuazione al cammino formativo del settore di appartenenza.

Il legame con il nostro Vescovo è bello e ricco di scambio in totale sinergia per il bene della Chiesa ed anche con gli assistenti parrocchiali ci auspichiamo di creare sempre più legami di stima e affetto ma soprattutto in stile di Corresponsabilità, affinché non siano né organizzatori associativi né supplenti dei laici.
L’impegno è di incentivare la nostra collaborazione con i parroci per far si che i cammini di iniziazione cristiana vengano vissuti alla luce degli insegnamenti del Concilio Vaticano Secondo e in linea con le moderne attenzioni pedagogiche. Ci conforta pregare per la Chiesa affinché vi siano santi sacerdoti e molti dei sacerdoti diocesani ordinati negli ultimi anni hanno riconosciuto la loro vocazione durante il loro percorso in AC, così come la maggior parte dei seminaristi che ora studiano nel seminario regionale.

Il percorso dell’AC più che mai in questo momento storico offre respiro e dinamicità all’annuncio evangelico perché la proposta è valida e completa per ogni fase della vita umana ma soprattutto è forte l’esigenza di testimonianza cristiana credibile. L’attività dell’Associazione diocesana è ben integrata con l’attività ordinaria della Pastorale diocesana. Il calendario dell’AC, inoltre, promuove per tempo i momenti formativi, quali gli incontri dei settori per educatori ed animatori sia la scuola associativa che occupa un intero week end; oltre ai nostri incontri specifici non neghiamo la nostra partecipazione anche agli incontri diocesani organizzati dai vari Uffici di Pastorale dove, in ogni caso, l’AC ha uno spazio di supporto, quali l’Ufficio Catechistico, l’Ufficio della Pastorale Giovanile, della Pastorale del Lavoro, delle Missioni etc. In ognuno di essi ci sono rappresentanti dell’AC. L’attenzione per la formazione degli educatori e per i responsabili associativi è costante. A livello locale sono consolidati i periodici convegni di formazione per educatori che culminano a livello unitario con la scuola associativa, a ciò si è aggiunto l’anno scorso il corso per neo educatori/animatori denominato Abc dell’AC.

I responsabili sono incoraggiati alla partecipazione ai convegni nazionali e delegazioni diocesane hanno preso parte a quasi tutti i convegni nazionali dei settori e dei movimenti ad eccezione di quelli (campi settore giovani e adulti della scorsa estate) che si sono svolti in località difficilmente raggiungibili e/o economicamente onerose. È fondamentale sottolineare che Responsabili non si nasce e neppure ci si improvvisa. È senza dubbio una realtà che in molte delle nostre comunità si verificano concrete difficoltà ad individuare persone disponibili ad assumersi responsabilità educative ed associative e al tempo stesso quando si sono le persone può risultare difficile o a volte scontato accompagnarle adeguatamente nel loro percorso. Non dobbiamo però dimenticare che la cura di sé e della propria formazione permanente, il tempo e lo spazio per vivere in pienezza il proprio Battesimo non devono e non possono essere in alcun modo sacrificate per portare avanti il servizio educativo dei bambini, ragazzi, giovani e adulti che ci si affidano ma dobbiamo ribadire la necessità per ogni educatore ed animatore di seguire un proprio percorso di Fede all’interno di un proprio gruppo di appartenenza. È questa una emergenza nella nostra Associazione Diocesana, che riguarda in particolar modo i Giovanissimi e i Giovani.

Non possiamo trascurare le problematiche che derivano dallo spopolamento dei centri più piccoli e quindi delle comunità parrocchiali che risultano territorialmente più decentrate che a volte rischiano di sentirsi periferie del cuore oltre che periferie geografiche. La crisi economica che è vera crisi di valori, la mancanza di lavoro e di punti di riferimento influiscono in modo incisivo sulla vita delle nostre comunità e associazioni parrocchiali; dobbiamo abbracciare ancora più fortemente lo stile di solidarietà che ci contraddistingue non solo perché aderenti di AC ma perché figli di Dio e fratelli in virtù del Battesimo. Dobbiamo rilanciare la collaborazione fra parrocchie anche per mezzo di gruppi inter-parrocchiali, e già in questo triennio abbiamo avuto dei casi che hanno prodotto frutti molto belli; è necessario ripristinare le equipe diocesane e zonali di educatori e animatori in modo particolare nei settori adulti e giovani. La vicinanza a tutte le comunità parrocchiali deve essere più stretta, e si potrebbero e dovrebbero pensare riunioni del Consiglio Diocesano decentrate dalle sedi di Alghero e Bosa e quindi itineranti in modo da permettere uno scambio più diretto con le associazioni limitrofe. Come ci suggerisce Papa Francesco nella sua esortazione Evangelii Gaudium dobbiamo farci “Chiesa in uscita” non abbarbicata a tradizioni e consuetudini ma Chiesa missionaria pronta al rinnovamento ecclesiale che il Santo Padre ci chiede e la nostra chiesa locale è in procinto di effettuare anche con azioni immediate e concrete quali la riduzione del numero delle foranie e la spinta ad avere una mentalità comunionale.

L’AC può fare tanto per il nostro paese per la Chiesa, non dobbiamo stancarci o farci vincere dalla demotivazione dettata dai numeri a volte altalenanti che in realtà non corrispondono al reale radicamento nel territorio, né dobbiamo farci sottomettere dalla dea lamentela ma dobbiamo perseverare nel coltivare semi di speranza.
Fondamentale è non sottovalutare la “popolarità” e non peccare di “eccessiva umiltà”; come ci suggeriscono anche gli Orientamenti decennali ‘Educare alla vita buona del Vangelo’ non dobbiamo disdegnare l’utilizzo della nuova tecnologia e i network e quindi anche utilizzarli per una Evangelizzazione al passo con i tempi e per una diffusione di informazioni relative alla nostra attività sia straordinaria che ordinaria ma soprattutto perché utili affinché distanza chilometrica non sia distanza e lontananza di cuori.
Più che mai Qui ed Ora è il tempo ed il luogo non solo per essere Corresponsabili della gioia ma soprattutto Annunciatori di gioia.

Bosa, 9 Febbraio 2014

http://downloads.acalgherobosa.it/documenti/doc_assembleare_2014.pdf

Annunciatori di Gioia
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